IL SOFTWARE DI AI GEMINI FA SALIRE LE AZIONI DI GOOGLE
Mentre l'agguerrita concorrenza nel settore delle grandi tecnologie e il crescente clamore degli investitori rendono l'adozione dell'intelligenza artificiale (AI) una proposta sempre più rischiosa, Google sta facendo progressi significativi con il suo ultimo modello di software AI, Gemini. Alphabet, la società madre di Google, ha visto le sue azioni salire del 4,8% a 136,25 dollari all'inizio dello scorso trimestre: un sollievo sentito da tutta l'azienda, che è ben consapevole della potenziale volatilità dei debutti dei prodotti di AI.
All'inizio di quest'anno, Alphabet ha subito una perdita significativa di 100 miliardi di dollari di valore di mercato in un solo giorno dopo una presentazione di scarso successo a sostegno del suo chatbot Bardo. L'evento, pianificato in fretta e furia prima dell'annuncio di Bing Chat di Microsoft, non ha soddisfatto le aspettative degli investitori, essenzialmente a causa della fretta e della mancanza di preparazione. Nonostante questa battuta d'arresto, Google sembra stia gradualmente riconquistando la sua posizione di attore principale nella competizione globale sull'intelligenza artificiale, grazie alla recente accettazione pubblica di Project Gemini.
Google ha annunciato tre versioni di Gemini destinate ad applicazioni diverse. L'azienda sta apportando gli ultimi ritocchi a Gemini Ultra, la versione più potente considerata l'ammiraglia della serie. I controlli di sicurezza e le revisioni del software sono attualmente in corso, con una data di lancio prevista per l'inizio del 2024.
Nel frattempo, la versione di medio livello, Gemini Pro, promette di funzionare per una serie di compiti. Google lo ha già integrato nel suo chatbot Bardo per fornire alcune risposte. All'estremità più piccola dello spettro c'è Gemini Nano, progettato specificamente per l'uso su dispositivi locali come smartphone e laptop.