Il miliardario vende Palantir e si riversa sulle azioni dell'azienda energetica
A Wall Street c'è sempre un eccesso di dati da analizzare per gli investitori. Il periodo noto come "stagione degli utili" porta con sé le relazioni annuali sui risultati finanziari della maggior parte delle società dell'S&P 500, oltre a una serie di statistiche economiche. Nella marea di queste informazioni, tuttavia, può essere facile perdere un evento chiave, come è accaduto il 14 agosto, quando i grandi investitori istituzionali hanno pubblicato i loro moduli 13F trimestrali alla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense.
Uno dei riepiloghi più interessanti è stato quello di Philippe Laffont, che gestisce l'hedge fund Coatue Management. Questo fondo, con circa 25,7 miliardi di dollari di asset in gestione, si concentra principalmente sui titoli tecnologici. Ciò che ha sorpreso gli investitori, tuttavia, è stata la sua mossa drastica di vendere l'intera posizione in una delle società tecnologiche più calde di oggi: Palantir Technologies.
Perché Laffont ha venduto Palantir a $PLTR?
Coatue Management ha venduto oltre 4,8 milioni di azioni di Palantir nel secondo trimestre, uno dei maggiori disinvestimenti dell'azienda nel periodo. Ciò potrebbe essere dovuto al forte aumento del prezzo del titolo, che Laffont ha acquistato per 8 dollari nel primo trimestre del 2023 e che ora viene scambiato a oltre 20 dollari. La mossa potrebbe essere stata motivata dal desiderio di realizzare profitti, soprattutto perché il valore dell'azienda è più che raddoppiato.
Un'altra ragione potrebbe essere stata la preoccupazione per una valutazione esorbitante. Palantir era scambiata a valori che rappresentavano 100 volte gli utili futuri e 29 volte le vendite, multipli molto elevati per un'azienda con una crescita annuale delle vendite di circa il 20%. Sebbene Palantir abbia una forte posizione di mercato con le sue piattaforme di IA come Gotham e Foundry, la valutazione attuale potrebbe essere stata troppo rischiosa per Laffont.
Inoltre, nonostante il suo ottimismo nei confronti dell'IA, Laffont potrebbe aver percepito i segnali di una potenziale bolla nel mercato della tecnologia IA. La storia ci insegna che ogni rivoluzione tecnologica attraversa spesso una fase di eccessivo ottimismo che termina con lo "scoppio" di una bolla. In questo caso, Palantir potrebbe essere colpita da un rallentamento degli investimenti nell'IA.
Cosa ha comprato invece Laffont?
Mentre Laffont usciva dalle azioni Palantir, il suo fondo si concentrava sulle azioni di NextEra Energy $NEE, leader nel settore delleenergie rinnovabili. Nel corso del secondo trimestre, Coatue ha aumentato la sua posizione del 36%, arrivando a detenere oltre 1 milione di azioni della società.
L'investimento in società di servizi pubblici è tradizionalmente considerato una mossa conservativa, che pone l'accento sulla stabilità e sui dividendi regolari. Tuttavia, NextEra Energy rappresenta un'eccezione grazie alla sua attenzione alla crescita attraverso l'energia pulita. L'azienda prevede di investire fino a 95 miliardi di dollari in infrastrutture rinnovabili entro il 2025 e dispone già di 72 GW di capacità, di cui quasi la metà proveniente da energia solare ed eolica.
Ciò che distingue NextEra dalle altre utility non è solo la sua dimensione, ma anche la sua capacità di crescere costantemente. Ecco perché Laffont vede un potenziale nell'azienda e ha deciso di aumentare la sua posizione. La mossa è anche indicativa di una tendenza più ampia che vede gli investitori rivalutare i loro portafogli a favore di società che si concentrano sulla sostenibilità a lungo termine e sull'innovazione nel settore energetico.
Disclaimer: su Bulios si possono trovare molte ispirazioni, ma la selezione dei titoli e la costruzione del portafoglio dipendono da voi, quindi fate sempre un'attenta autoanalisi.
Fonte: Yahoo Finance.