Riacquisto di azioni proprie: perché sono buone e a cosa servono?
I riacquisti di azioni proprie sono uno dei dati essenziali e degli argomenti più discussi su cui vorrei concentrarmi oggi. Molti investitori ritengono che quando una società ricorre al buyback sia subito un buon segno. Tuttavia, vorrei presentarvi la teoria del riacquisto ed esaminarne i pro e i contro, spesso trascurati.
Che cos'è il buyback?
Unbuyback o riacquisto di azioni è definito come segue = Una società riacquista una parte della sua emissione di azioni, con conseguente riduzione della disponibilità di azioni sul mercato, creando le condizioni per l'aumento del loro valore e per l'aumento del valore della società nel suo complesso. Di conseguenza, l'utile per azione aumenta.
In parole povere: la società riacquista una parte delle sue azioni = le vostre azioni aumentano di valore, mentre l'EPS aumenta e il P/E diminuisce.
Un riacquisto di azioni riduce il numero di azioni esistenti, facendo sì che ciascuna di esse abbia un valore maggiore per la società. Pertanto, l'utile per azione (EPS) aumenta mentre il rapporto prezzo/utili (P/E) diminuisce o il prezzo delle azioni aumenta. I riacquisti di azioni mostrano agli investitori che l'azienda ha abbastanza liquidità da parte per le emergenze e una bassa probabilità di problemi economici.
Perché esistono i buyback e a cosa servono?
Per dirlaancora una volta in modo semplice nel mio linguaggio: succede che un'azienda genera più liquidità di quanta ne possa effettivamente produrre (o investire ulteriormente e investire nella crescita). Questo punto arriva in realtà al punto principale: cosa fare con i fondi extra e come far sì che gli investitori stiano meglio?
- Un'opzione è quella di compensare gli investitori per la detenzione di azioni pagando loro un dividendo.
- L'altra opzione è il già citato riacquisto, che "arricchirà le tasche degli investitori".
Naturalmente l'ideale è utilizzare entrambe le opzioni contemporaneamente, ma da un punto di vista finanziario il riacquisto è migliore in quanto aumenta il prezzo delle azioni e comporta anche vantaggi fiscali in quanto non dobbiamo pagare le tasse sulle azioni riacquistate (almeno fino a quando non realizziamo una plusvalenza = vendiamo le azioni prima di soddisfare il test di tempistica).
Tuttavia, il punto di vista dell'investitore e quello dell'azienda divergono quando si esamina il periodo migliore per i buyback.
Logicamente, tutti possono dire una cosa: cosa chiedete quando comprate un'azione, che cresca. È solo che non sarà mai allettante per una società riacquistare le proprie azioni se sta raggiungendo nuovi ATH, il che mi porta a un punto 👇.
Da un punto di vista economico, è più vantaggioso per un'azienda quando il prezzo delle azioni è in calo e in ribasso = sottovalutato. Questo accade più spesso durante le recessioni o dopo risultati aziendali scarsi.
- Forse l'attuale stagione degli utili mi confermerà questa tesi, quando la tendenza dei buyback potrebbe aumentare.
Lo scopo di questo articolo è quello di valutare i pro e i contro dei buyback, quindi senza ulteriori indugi e tonnellate di teoria poco interessante, passiamo al punto.
In pratica conoscete già i vantaggi:
- Dimostrazione del potere della società.
- Aumentare il valore delle azioni che possiedo.
- Vantaggi fiscali.
- Aumento dell'EPS, che può attirare nuovi investitori.
- Il rapporto P/E scende.
Svantaggi
- Esempio: l'azienda ha effettuato un riacquisto (l'investitore fa i salti di gioia nella maggior parte dei casi 😄), ma potrebbe non essere una vittoria completa. Perché? L'azienda potrebbe dimostrare di non sapere cosa fare con i fondi liberi. È bene sottolineare che spesso è un segnale migliore se l'azienda investe il denaro libero nello sviluppo, nell'innovazione o nell'espansione di nuovi ricavi e prodotti.
- L'azienda potrebbe non essere in grado di trovare nuovi progetti redditizi, il che potrebbe scoraggiare nuovi e potenziali investitori.
Cosa vogliamo prendere in giro, preferirei lo sviluppo e i nuovi investimenti di un'azienda rispetto a un buyback, che potrebbe non essere una buona notizia in tutti i casi.
- Una società può anche gonfiare artificialmente il prezzo delle sue azioni riacquistando azioni, il che di solito è un vantaggio per i dirigenti che possono raccogliere bonus (quindi se il prezzo delle azioni cala, cala anche il loro bonus annuale o la loro retribuzione mensile).
Conclusione
I riacquisti di azioni sono una buona aggiunta a breve termine, ma guardando al lungo termine, sarei più tranquillo se la società investisse in modo da crescere in futuro, aumentando così i miei profitti e, in alcuni casi, i dividendi. I riacquisti di azioni sostengono la crescita (a breve termine) del prezzo delle azioni e rendono gli investitori a lungo termine più fiduciosi nei solidi fondamentali dell'azienda. L'intento di questo post è solo quello di educare e possibilmente allargare gli orizzonti ai nuovi arrivati che potrebbero non percepire i lati negativi dei buyback. Assicurare SEMPRE coerenza e analisi!