In che misura è bene diversificare?
La diversificazione è un tema eterno su cui ognuno ha la propria opinione. Io non faccio eccezione.
Penso che la diversificazione in generale debba assolutamente avvenire, questo è il 100%. Il sistema calcola la media delle performance dei singoli titoli. L'investimento è intrinsecamente rischioso, quindi perché aumentarlo non diversificando a sufficienza, giusto?
Il primo passo è sicuramente quello di scegliere il giusto mix di attività in cui investire il vostro denaro. Le opzioni sono molteplici e dipendono da molti aspetti. Orizzonte di investimento, rendimento atteso, ecc. Personalmente, mi espongo maggiormente sul mercato azionario perché ritengo che nel lungo periodo sia migliore di altri strumenti. Evito le obbligazioni e l'oro. Investo solo in minima parte in criptovalute, ovvero Bitcoin ed Ethereum, poiché sono consapevole dell'enorme volatilità di questi asset. Trasferisco immediatamente le valute acquistate in un portafoglio hardware.
Per quanto riguarda le azioni, investo nell'intero mercato attraverso etf indicizzati e selezionando singoli titoli. L'etf sull'indice funge da copertura, non mi fido ancora abbastanza di me stesso per battere il mercato entro il mio orizzonte. Un altro passo importante per la diversificazione è dire a me stesso quanti titoli voglio possedere. L'ideale per me sarebbe tra i 10 e i 15, per ora. Non è ancora successo, sono più di 20 anni.
Mi muovo su più settori, come il tabacco, le telecomunicazioni, la tecnologia e i beni di consumo. Quindi, se si verifica un massiccio buyout di società tecnologiche, l'impatto sul portafoglio non sarà così schiacciante perché, al contrario, il settore dei beni di consumo potrebbe ottenere buoni risultati e compensare la performance complessiva.
Il passo finale è la diversificazione regionale. Non è proprio l'alfa e l'omega nell'era della globalizzazione, ma è comunque importante. Personalmente, nutro la massima fiducia nei titoli azionari statunitensi, dove si concentra la maggior parte dei miei investimenti azionari, ma ho anche un po' di fiducia nella Cina. È una scelta piuttosto controversa, che ora lo è ancora di più con la continua aggressione della Cina a Taiwan. Speriamo che non sfoci in un conflitto globale.
Come state diversificando? E che peso dà a questo? Attendo le vostre opinioni e risposte nei commenti 😄.